Partita dai due volti sul parquet di Vallenoncello, dove gli alabardati tirano fuori una prestazione clamorosamente positiva per i primi 35 minuti e negativa per i successivi, mettendo in evidenza tutta la propria inesperienza.
Partenza forte del Naonis che sorprende tutti inserendo fin dall’inizio il portiere di movimento, ma il “power play” non sortisce l’effetto desiderato e Trieste si difende compatta.
In un primo tempo scoppiettante le occasioni si alternano da ambo le parti, Trieste le fallisce con Civale, Russo e Rauta, subendo poi in contropiede, per una regola non scritta dello sport, la rete del vantaggio avversario.
Seconda frazione che si apre con la rete del pareggio, dopo appena venti secondi, di Pocecco, che insacca dopo aver rubato la sfera al portiere.
La gioia dell'1-1 e di una prestazione monumentale, contro una squadra di primissimo livello, termina in quell’istante. Un paio di rimpalli sfortunati determinano la seconda e la terza rete avversaria.
La partita sarebbe lunga, ancora recuperabile, ma i muli smettono di giocare per iniziare ad interessarsi all’arbitro.
Probabilmente la prestazione del direttore di gara è stata insufficiente, quasi sicuramente su almeno un paio di reti avversarie e su un tiro libero non concesso c’è il suo zampino, ma non esiste che una squadra si sciolga in quella maniera, uscendo completamente dalla gara.
Il risultato finale è di 6-1, con girandola di cambi finale ed occasione di fare minuti per chi ha giocato di meno, unica nota positiva, insieme ai primi 35 minuti di gioco.