Trieste si presenta in trasferta a Lignano carica di infortuni ed indisponibilità, ma nonostante la sconfitta, la sfida contro la prima in classifica è stata un palcoscenico importante per i giocatori del roster desiderosi di mettersi in mostra.
Al "Teghil" passano appena venti secondi ed i padroni di casa sono già in vantaggio, ma gli alabardati reggono botta, rendendo la gara interessante e meno scontata del previsto. Servirà un rimpallo fortunoso per far raddoppiare la New Team, anche se è soltanto il preludio ad un finale di primo tempo tutto pazzo.
Reazione d'orgoglio dei giuliani, che macinando gioco e pungendo in ripartenza, riescono ad accorciare le distanze con Zivkovic e due minuti più tardi a pareggiare con una zampata di Pocecco. L'entusiasmo viene meno quando il Lignano, forte della sua esperienza, aumenta la pressione, trovando tre reti in sequenza appena prima della pausa.
Secondo tempo che si apre con la sesta rete di casa, che sembra chiudere definitivamente la contesa. I biancorossi, invece, rialzano la testa trovando prima con Lizzul (gol e tre assist per TL7) e poi ancora con Pocecco il modo di riaprirla.
Nonostante la settima rete lignanese ormai la lezione sembra appresa: Trieste non molla e continua a fare la sua partita. A portarla sul 7-5, spaventando non poco la capolista, ci pensa una terza volta Pocecco.
Finirà così, ma la sensazione è che se ci fosse stato più tempo la gara sarebbe potuta concludersi diversamente. Rimane una sconfitta, ma anche un buon segnale in vista delle prossime sfide.