Oltre che sul campo, il confronto interessante è stato in panchina fra Davide Severini (ventitré anni) e Giancarlo Tirindelli (ottantatré). Sessant'anni di differenza tra i due ed una passione in comune, quella del calcio a cinque. Questi due, che probabilmente sono l'allenatore più giovane ed il più "esperto" d'Italia, hanno dato vita ad un'autentica battaglia sul parquet di Opicina.
A spuntarla alla fine sono i friulani, ma la prestazione alabardata è gagliarda e si può recriminare solo su pochi errori di distrazione.
Partenza shock in casa biancorossa: il giocatore di maggior talento ed esperienza, Ramirez, è costretto ad abbandonare il parquet dopo due minuti, a causa di un problema muscolare. La brutta notizia non disunisce il gruppo, Lizzul con l’esterno del piede fornisce un assist al bacio per Prisacaru e con un gran destro arriva il vantaggio triestino.
Gli ospiti aumentano la loro pressione, Milovanovic si impegna in alcune ottime parate, ma il risultato rimane congelato fino alla pausa.
Seconda frazione ancora più carica di emozioni, anche se a Trieste sembra mancare il killer-instinct per chiudere la gara. Civale, ciononostante autore di un’ottima prestazione, sbaglia tre volte a tu per tu col portiere.
Il pareggio arriva su una verticalizzazione che prende alle spalle la stanca difesa alabardata e l'uno ad uno, tutto sommato, sarebbe stato il risultato più giusto.
A dieci dalla fine debutta in campionato "El Flaco" Galante, classe 2001 chiamato a marcare il miglior giocatore del campionato, Aziz, riuscendo nel compito e stupendo per grinta ed abnegazione.
Ad uno dal termine, la beffa, su calcio d’angolo la difesa esce in ritardo su un bel tiro a giro che si infila all’angolino.
Alabardati costretti a subire la seconda sconfitta di fila, ma stavolta la prestazione è convincente ed ha lasciato ottime indicazioni per il futuro.